sabato 13 gennaio 2007

domande&risposte

passo la vita a pormi le prime e ad aspettare le seconde; ma perchè? ci interessano più le risposte, oppure le domande?
anche perchè, quando le risposte arrivano, e magari sono sensibilmente diverse da quello che ci aspettavamo noi, non le accettiamo..
quindi meglio non farsi domande, no? sarebbe più comodo..
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ma quanto durerei senza pormi domande?
poi il brutto arriva quando poni una delle tue domande a qualche amico che di solito ti risponde con una logica struggente, come se lui non si fosse mai posto quella domanda: è così e basta. E allora ti senti uno scemo...

scatta allora una fase in cui ti fai le domande e subito ti rispondi..solo che il rapporto tra domanda e numero di risposte è di 1 a 10..e allora, rifletti ore e ore sulle 9 che devi escludere, cerchi di salvare le parti che ti fanno più comodo e arrivi ad un'unica lunga risposta che potrebbe soddisfarti.
arriva la fase della simulazione neurale : provi mentalmente ad applicare la tua fantastica risposta e a vedere le reazioni (sempre simulate e quindi con un discreto margine di errore).
la prova spesso viene superata e l'indomani, fiero e fiducioso, metti in pratica il frutto di ore e ore di sonno perso. "Fire in the hole!" e... niente, tutto come prima...
de-briefing: cosa è andato storto??
nelle simulazione era tutto perfetto, pur considerando il margine di errore (come nei materiali da costruzione, un 20% rispetto ai dati teorici)? cosa è andato storto?
risposta: anche gli altri si pongono domande.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ti serve assolutamente una donna...anche se sta storia delle domande risposte mi ha preso bene..ci penso un po..bon fatto..ci servirebbero molte piu risposte perche le domande possono farle tutti dare le risposte no..